Caso Studio Refrigeratori per Oil & Gas

Refrigeratore industriale condensato ad acqua per impiantista dell'oil & gas

Un player internazionale del settore oil & gas necessitava di un’unità di refrigerazione, da installare in un processo di produzione di ossigeno: Frigofluid ha selezionato un refrigeratore industriale condensato ad acqua, dotato di alta efficienza grazie all’utilizzo di questa risorsa.

  • Gruppo oil & gas internazionale, installazione in Iraq
  • Fornitura: chiller condensato ad acqua
  • Processo: produzione ossigeno
Azienda
Gruppo oil & gas internazionale
Anno
2021
Localizzazione
Lombardia, Italia (installazione finale in Iraq)
Tipologia interlocutore
Impiantista
Campo di applicazione
Oil & Gas
Storia in breve
L'interlocutore di Frigofluid è uno dei principali gruppi italiani del settore. Ha sedi in Europa e nel mondo e produce gas tecnici e industriali.
Elenco delle esigenze del cliente
Centrale di refrigerazione da abbinare ad impianto per produzione ossigeno.
Fluido e temperatura in uscita
Acqua di processo 8,5°C
Acqua di condensazione in/out 30/40°C
Potenze richieste
35 kW
Altre richieste
Alta stabilità nel controllo della temperatura di raffreddamento, necessità di ridurre gli accumuli inerziali.
Tecnologie fornite
RRWE 10-35 CW ST

Chiller condensato ad acqua: vantaggi

I chiller a compressione si possono si possono dividere in due “famiglie”: quelli condensati ad aria e quelli condensati ad acqua. I primi utilizzano unicamente aria ed energia elettrica come risorse, ma possono avere performance inferiori rispetto ai secondi (a parità di altri parametri). Un refrigeratore industriale condensato ad acqua è quindi da preferire quando il focus è sulla performance e l’utilizzo di tale risorsa non costituisce un problema per l’impianto e l’area di installazione.

Questo era anche l’interesse principale di un grande gruppo oil & gas italiano, attivo nella produzione di gas tecnici ed industriali: la necessità specifica riguardava la refrigerazione di un impianto di produzione di ossigeno.

Insieme all’azienda installatrice, che ha curato il progetto, è stato selezionato un chiller ad acqua serie RRWE 10-35 CW ST. La macchina può integrarsi ad accumulo estero. Potenza di raffreddamento: circa 10 kWf.

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