Termoregolazione industriale
Per raggiungere e mantenere temperature di processo elevate
Le tue linee produttive necessitano di riscaldare fluidi e mantenerli stabili a temperature avanzate? Le unità di termoregolazione industriale più avanzate possono svolgere entrambe le operazioni. Con queste unità è spesso possibile lavorare sia in pressione sia in depressione. E il controllo touch-screen dona una semplicità di utilizzo non trascurabile.
Esigenza: mantenere in temperatura i fluidi di processo
L’uso di unità di termoregolazione industriale è legato alle necessità di alcune aziende, ad esempio nel settore dello stampaggio di materie plastiche, di portare a temperature molto elevate i fluidi delle linee produttive: ad esempio oltre i 100°C.
È tuttavia sottovalutata un’altra esigenza spesso dichiarata dalle aziende manifatturiere: quelle di mantenere i fluidi a queste temperature elevate per periodi determinati di tempo e senza sbalzi. In gioco c’è la possibilità di uno stampaggio di qualità dei semilavorati.
Raccontaci la tua esigenza
Soluzione: termoregolatori industriali ad hoc
Entrambe le funzionalità, ossia riscaldamento e mantenimento dei fluidi in temperatura, possono essere portate a termine da unità di termoregolazione.
- Il riscaldamento avviene solitamente con un lavoro di pressione del fluido. Si ottengono così temperature anche di centinaia di gradi.
- Inoltre, alcuni termoregolatori evoluti permettono di mantenere stabile la temperatura attraverso meccanismi di auto-tuning. Un valore aggiunto per la qualità del lavoro delle aziende… e un risparmio di energia altrimenti dissipata inutilmente!
La marcia in più: raffreddamento diretto, pressione-depressione, controllo touch
Una tipica modalità per mantenere stabili le temperature di processo è l’integrazione con un meccanismo di raffreddamento diretto: acqua raffrescata viene recepita da una fonte esterna (un pozzo, un chiller o un dry cooler) e viene utilizzata per temperare il fluido precedentemente riscaldo.
Inoltre, alcune unità di termoregolazione funzionano sia in pressione sia in depressione: quest’ultima modalità, meno efficiente, è però estremamente utile nel caso in cui le utenze servite presentino delle perdite.
Infine, il controllo touch-screen: si tratta di una modalità molto apprezzata dalle industrie, data la complessità di funzionamento di queste unità, flessibili e versatili.
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